Protezione personalizzata

PER LA MAGGIOR parte della loro storia, i caschi da motociclista hanno rappresentato tanto un modo di esprimere la personalità di chi li indossa quanto un dispositivo di protezione per la testa. Una buona cosa – dal momento che i primi caschi non proteggevano molto.

Quando in passato i giocatori di football indossavano caschi di cuoio morbido, le motociclette avevano appena cominciato a punteggiare le strade di campagna e di città degli Stati Uniti. La velocità era bassa e a volte “traffico intenso” significava appena due veicoli a portata di vista l’uno dall’altro.

Conseguentemente, i primi “caschi” erano fabbricati in cuoio sottile o tessuto e riuscivano soprattutto a tenere in ordine i capelli di chi li indossava. Come spesso accade, le corse favorirono lo sviluppo della tecnologia dei dispositivi di protezione per la testa e la loro diffusione, facendo in modo che a partire dagli anni ’50 e ’60 i caschi cominciassero ad essere indossati da tutti i tipi di motociclisti.

Nei primi anni in cui Harley-Davidson® cominciò ad offrire un casco in materiale duro, a partire dal 1958, due caschi su tre erano destinati specificatamente a poliziotti e piloti. Nei 13 anni successivi, l’espressione della personalità divenne secondaria rispetto alla sicurezza: a quei tempi, avreste potuto comprare il vostro casco H-D® in qualunque colore, a condizione che fosse bianco. Nel 1971, si cominciò ad offrire caschi in diversi colori, ma gli stili rimanevano limitati (a differenza di quanto accade oggi, con un’offerta variegata di stili e colori).

Lasciamo ai motociclisti Harley® la possibilità di esprimere tutta la loro creatività attraverso i caschi. Alcune delle loro creazioni – per esempio, i caschi qui presentati – sono attualmente conservati per i posteri presso l’Harley- Davidson Museum™.

To see more historical items from the H-D Archives, visit the Harley-Davidson Museum™ in Milwaukee. www.h-dmuseum.com.

1) Replica del casco indossato da Wyatt, il personaggio interpretato da Peter Fonda in Easy Rider. Si abbina alla cromatura in rosso, bianco e blu della motocicletta.
2) Felix Predko, costruttore della motocicletta ‘King Kong’ conservata all’Harley-Davidson Museum, creò una grande varietà di caschi personalizzati. Uno di questi è un casco da battitore con visiera frontale e posteriore ed una finitura metallica lavorata a mano; un altro è dotato di spie posteriori di arresto e direzionali.
3) Replica del casco di Evel Knievel.
4) Maldwyn Jones, componente del primo H-D racing team, circa 1915. Il casco sembra essere fatto in cuoio cucito grossolanamente.
5) Il pilota Bo Lisman indossava un casco personalizzato con un motivo a scacchi. (È possibile che indossare un casco assolutamente unico rendesse il pilota più facile da individuare da parte degli altri componenti del team, i tecnici e gli ufficiali di gara.)
6) Pagina del Catalogo Accessori 1920 che mostra alcuni dei primissimi caschi.
7) Copertina del Catalogo Accessori del 1958, primo anno in cui Harley-Davidson propose caschi in materiale duro destinati al pubblico generale.

FOTOGRAFIE PUBBLICATE PER CONCESSIONE DI HARLEY-DAVIDSON MOTOR COMPANY ARCHIVES. COPYRIGHT H-D 84


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