Gemellaggio a Mantova

Il cuore è un torrente in piena. Le forti emozioni hanno l’urgenza di trasformarsi in parole. Valeria “Boccadoro” del Padova HOG Chapter scrive di getto, al ritorno di un’esperienza vissuta insieme ai Chapter Treviso e Mantova

Se il Mantova Chapter chiama, i fratelli vicini non possono che rispondere. Il Signore di Mantova invia messaggeri in terra padovana e nella marca trevigiana. I Carraresi del Padova, raggiunti in quel di Monselice dai Caminesi del Treviso, partono alla volta della città dei Gonzaga e della loro regal dimora. La clubhouse apre le porte e gli amici i cuori, riempiendo piatti e bicchieri con un aperitivo di benvenuto. Dopo un cambio d’abito e una doccia rigenerante, il gran ballo serale e la cena ci attendono: birra fresca, patatine fritte, arrosticini e alberi addobbati a festa. Intorno a freschi nettari, narrazioni di primi incontri, giovani amori e marachelle di gioventù ci intrattengono fino allo scoccare della mezzanotte, quando si festeggia un compleanno. Noi hogger siamo così, animali mitologici, metà umani e metà Harley-Davidson, con un cuore immenso, sempre pronti a festeggiare i natali di un amico.

Quando la serata volge al termine, in sella ai nostri fidati ferri veniamo scortati dai padroni di casa. Mantova in notturna sembra accoglierci con un sorriso immenso attraverso incantevoli luminarie. L’indomani un giro in battello di circa un’ora permette di ammirare flora e fauna, contemplando lo skyline della città. Dopo il ritratto di famiglia sotto le mura del castello di San Giorgio, il Director del Mantova prende le vesti di Virgilio. Come il poeta latino fece con Dante, ci guida nel centro storico illustrandone le bellezze. Le decanta e traspare il suo amore per Mantova da aneddoti storici, nozioni artistiche e curiosità culturali. In ogni angolo una bellezza, per ogni scorcio un incanto. Fa aprire solo per noi il bar di un suo amico e degnamente sfama gli ospiti.

Ma il tempo è tiranno: il momento dei saluti è addolcito dalla promessa di rivedersi presto. Il week-end trascorso ricorda il significato più genuino del mondo HOG: è amicizia, fratellanza e condivisione. Ringraziamo di cuore tutto il Mantova Chapter, degni discendenti dei nobili Gonzaga, per la superlativa ospitalità. Il grazie più grande va a Johnny: in te scorre il sangue del poeta Virgilio, sei una guida eccellente, un gran capitano di vascello nel guidare la tua ciurma. L’ospitalità, per gli antichi greci, era sacra e protetta da Zeus: voi del Mantova avete reso onore a questo nobile concetto. Tutti noi torniamo a casa col cuore e gli occhi pieni di Mantova, menti ricche di inestimabili tesori e l’animo che trabocca di gratitudine.