Elba Run

Nel 1814 ospitò Napoleone Bonaparte durante il suo esilio. La più grande isola dell’arcipelago toscano accoglie un gruppetto di soci del Versilia H.O.G.^® Chapter per un fine settimana all’insegna della full immersion in panorami mozzafiato

Mare piatto e Sole splendente ci fanno sognare durante l’ora di navigazione dopo l’imbarco a Piombino. Si sbarca a Portoferraio dove altri amici, partiti venerdì, ci aspettano festanti. Dopo i saluti di rito, ci si rimette subito in sella. Capitanati dal socio locale del Versilia H.O.G.^® Chapter, Stefano Mangini, battiamo le tortuose strade del versante orientale, panorami strepitosi tra i saliscendi con la via del Volterraio Castello a concludere scenograficamente un bellissimo giro.

A Montefabbrello facciamo la sosta culinaria immersi tra vigneti, uliveti e un’infinità di piante aromatiche che inebriano e caricano l’atmosfera di rilassanti profumi. Ripartiamo sazi e divertiti continuando ad ammirare la costa sud fino a raggiungere l’Hotel Acquarius a Marina di Campo, gestito appunto dal nostro socio Stefano e dalla dolce moglie Alice. Il Sole splende sempre alto e caldo, rapidamente occupiamo le stanze assegnate e di corsa ci riversiamo sulla spiaggia bianca. L’acqua è piacevolmente tiepida e scatta il rimpianto di non aver pensato a portare il costume da bagno; l’invidia cresce quando due soci, lungimiranti, sfoggiano il loro slip colorato e si tuffano impavidi. Cena succulenta in hotel e poi passeggiata nelle vie del centro, un po’ per digerire, un po’ per fare shopping.

Al mattino di buonora siamo tutti ad occupare il piazzale, il sole è di nuovo lì a illuminarci e riscaldarci, ma il programma s’inceppa: qualche moto decide di non voler accendersi. Fortuna che nel gruppo c’è chi si intende di meccanica e, tra una spazzolata alle candele e un colpetto di booster, si riaccendono tutte. Finalmente siamo pronti a partire, ma qualche nuvola oscura il cielo e non è un buon presagio e infatti il nostro sbadato Imperatore pensa bene, visto il caro benzina, di riempire il serbatoio di diesel. Due ore trascorse tra sfottò, pensieri, preoccupazioni, smanettamenti e qualche santo invocato, ma finalmente si riparte scoppiettanti Siamo sempre in tempo per cavalcare l’onda lunga dell’asfalto dell’anello occidentale dell’isola con sosta obbligata, a questo punto, alla Madonnina di Punta Nera. Da qui, sotto il cielo di nuovo sereno, si possono ammirare distintamente le isole di Montecristo, Pianosa, Corsica, Capraia e la Gorgona. Meraviglioso. Dopo un pasto frugale a Marciana Marina siamo di nuovo puntuali al punto di imbarco a Portoferraio. Sul ponte scoperto del traghetto siamo tutti appoggiati alla balaustra, come sempre i rientri portano malinconia e mal d’anima. Finisce un weekend meraviglioso trascorso tra visi allegri, in luoghi incredibili. È proprio vero: evviva la strada, evviva l’amicizia vera.