INGEGNERIA E ARTE

Scopri perché l’Hydra-Glide si chiama così

Testo: H-D Museum

Il design industriale è la pratica professionale di progettare prodotti accattivanti dal punto di vista emotivo e funzionale, che vengono usati quotidianamente da milioni di persone nel mondo. Sviluppatosi all’inizio del XX secolo, divenne una professione proprio mentre Harley-Davidson stava trasformando il motociclismo.  

Una mostra dell’H-D Museum esplora l’arte, l’ingegneria e il design industriale di Harley-Davidson, e c’è una moto iconica, realizzata con il contributo dell’eminente designer industriale di Milwaukee Brooks Stevens, che regala uno sguardo sulle strette collaborazioni che si rivelano vitali per la progettazione delle motociclette.  

Stevens conosceva entrambe le famiglie Harley e Davidson, ed ebbe a che fare direttamente con Willie G. Davidson, il longevo direttore del ramo Design dell’azienda, ormai in pensione. Fu proprio nello studio di Brooks Stevens, infatti, che Willie avviò la sua carriera, una volta tornato a Milwaukee dopo la laurea in arte conseguita in California. 

Tra i numerosi cambiamenti nei prodotti che fecero seguito alla Seconda guerra mondiale, Harley-Davidson decise di modificare le sospensioni anteriori dei suoi modelli più grandi, l’EL e l’FL. Fu a Brooks Stevens che l’azienda si rivolse per quella che probabilmente fu la prima applicazione del design industriale in ambito motociclistico, da cui nacque l’emblematica Hydra-Glide del 1949. Questa moto introdusse miglioramenti ingegneristici, ma non mancarono neppure sostanziali modifiche alla struttura. Ecco alcune delle differenze nel design delle FL del 1948 e del 1949:

• Si passò dall’avantreno Springer alle forcelle idrauliche nascoste all’interno di tubi cromati a forma di “lattina di birra”. Il design consisteva in un assemblaggio di molle e ammortizzatori in tubi telescopici. Gli ammortizzatori idraulici non erano una novità nei veicoli a motore, ma consentivano una guida più comoda e una manovrabilità migliorata rispetto al design precedente. Con il nuovo progetto nacque anche il nome “Hydra-Glide”, che alludeva solo all’avantreno della moto: “Hydra” si riferiva ai nuovi ammortizzatori idraulici e “Glide” denotava il comfort. In seguito, il nome “Hydra-Glide” andò a designare la moto completa.

• L’attacco brevettato del parafango anteriore fu ridotto e nascosto dietro le forcelle anteriori.

• Il faro fu collocato in una nuova posizione ribassata tra le forcelle anteriori. 
• La gondola cromata consolidò l’avantreno con un look aerodinamico.
• Il parafango anteriore fu squadrato e rifinito con cromature.
• Gli angoli inferiori svasati sul parafango anteriore offrirono una migliore copertura.

Il design della forcella anteriore divenne uno standard per i modelli “big twin” di H-D. Ben presto la tecnologia di guida fluida venne applicata anche alle sospensioni posteriori, e fu proprio per rispecchiare le nuove sospensioni, anteriori e posteriori, che nel 1958 il nome “Hydra-Glide” fu sostituito da “Duo-Glide”. 

Nel 2024, 75 anni dopo il suo lancio, l’Hydra-Glide ha ripreso vita nel modello Icons di quest’anno, con uno schema di verniciatura scelto dalla versione del 1956.

https://www.harley-davidson.com/it/it/motorcycles/hydra-glide-revival.html

L’esposizione del museo mostra una Hydra-Glide del 1949 giunta agli Archivi fresca di catena di montaggio: il suo motore non è mai stato acceso!    

Scopri di più sulla bellissima Hydra-Glide Revival qui.


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