Dieci detentori di record Harley-Davidson

La Motor Company ha conquistato numerosi record nel corso dei suoi 120 anni. Vediamone alcuni dei più straordinari

A newspaper article detailing Otto Walker's achievement.

1 . LA PRIMA MOTO A SUPERARE UNA MEDIA DI 100 MIGLIA ORARIE (160 KM/H) IN GARA


Otto Walker, uno dei membri originari della squadra corse Wrecking Crew, divenne il primo pilota a superare la media di 100 miglia orarie (160 km/h) durante una gara in moto sulla pista da board track di Fresno, California, appena costruita, nel febbraio del 1921. Walker non fu solo il primo a realizzare una tale prodezza, ma lo fece per quattro volte distinte, vincendo ciascuna delle gare da 1, 10, 15 e 50 miglia (1,6; 16; 24; 80,4 km) a velocità di oltre 100 miglia orarie (160 km/h). Alla vittoria erano presenti Arthur e William A. Davidson, solo una minuscola parte della folla stimata di 10.000 spettatori.

Velocità pari e maggiori erano già state raggiunte in precedenza nelle prove cronometrate a Daytona Beach, ma non erano mai state toccate in una gara. Sarebbero diventate più comuni verso la fine del 1921 e avrebbero continuato a stabilire e battere record, ma furono Walker e la squadra corse Harley-Davidson a dare il via a tutto. L’immagine di Walker sulla sua moto da corsa da 8 valvole è diventata iconica da allora, apparendo in libri e su poster e T-shirt.

A poster for Harley-Davidson motorcycles.

2 . IL PRODUTTORE DI MOTO PIÙ GRANDE DEL MONDO


All’inizio degli anni Venti del secolo scorso, Harley-Davidson era il più grande produttore di moto del mondo, con 2.000 concessionarie in 67 Paesi. I materiali di marketing dell’epoca mettevano bene in evidenza questo primato, che trasmetteva il ruolo di H-D come il leader del settore con un marchio che le persone aspiravano a possedere. Arthur Davidson fu un marketer nato e la forza trainante dei cospicui investimenti dell’azienda nella pubblicità e nei materiali promozionali, progettati in modo artistico e oggi preziosi oggetti da collezione. Il messaggio? Che le motociclette Harley-Davidson® non sono semplici beni economici, ma rappresentano qualcosa di più potente, qualcosa che va oltre la bulloneria.

A Harley-Davidson statue in Faaker See, Austria.

3 . IL PIÙ GRANDE GRUPPO DI PROPRIETARI DI MOTO SPONSORIZZATO DAL PRODUTTORE


Fin dall’inizio, una parte importante dell’esperienza Harley-Davidson sono stati i legami e la fratellanza tra gli appassionati, e l’azienda attirò fedelissimi fin dal primo giorno. Per dare modo a più persone di condividere questo interesse comune e cementare la filosofia di “vicinanza al cliente” dell’azienda, nel 1983 fu fondato l’Harley Owners Group®. I vantaggi e gli eventi H.O.G.® incentrati sui motociclisti fecero sì che nel giro di sei anni le iscrizioni fossero più di 90.000, arrivando a superare le 200.000 entro il decimo anniversario, nel 1993. Nel 2006, l’H.O.G. iscrisse il suo milionesimo socio.

A picture of a Harley-Davidson from 1908.

4 . LA MOTO PIÙ COSTOSA VENDUTA ALL’ASTA


Un modello Harley-Davidson® Strap Tank del 1908 è diventato la moto più costosa venduta all’asta proprio quest’anno, quando il martello di Mecum Auctions Las Vegas ha battuto l’aggiudicazione per 935.000 dollari. Così chiamata per via delle fasce d’acciaio nichelate con cui sono agganciati i serbatoi dell’olio e del carburante al telaio, questa moto fu una rara sopravvissuta dei 450 esemplari realizzati nel 1908, dei quali si ritiene che oggi ne esistano solo una manciata. Questa Strap Tank conteneva ancora molte delle sue parti originali, compresi il serbatoio del combustibile, le ruote e il coprisella, e fu scoperta in un fienile del Wisconsin nel 1941, il che la rende una reliquia eccezionale.

A newspaper article detailing Joe Petrali's achievements.

5 . JOE PETRALI E LA SUA HARLEY-DAVIDSON® PEASHOOTER


Un pilota di eccezionale talento e uno dei nomi più grandi della storia delle gare motociclistiche, Joe Petrali dominò la scena agonistica agli inizi del XX secolo: gare di board track, dirt racing, gare su circuito e cronoscalate. Fu nel 1935 che Petrali compì la sua più grande impresa, in sella alla sua amata Harley-Davidson Peashooter. La stagione delle gare dell’AMA National Championship per la classe da 350 cc consistette in 13 gare in tutto, e Petrali si rivelò il dominatore assoluto vincendole tutte e battendo quattro record.

Accumulò anche cinque titoli del National Championship consecutivi, dal 1932 al 1936, e il record di velocità terrestre nel 1937 su una Knucklehead da 61 pollici cubi (1.000 cc) prima di ritirarsi dalle gare nel 1938, per lavorare per l’aviatore Howard Hughes come capomeccanico e ingegnere di volo al famoso idrovolante “Spruce Goose”.

Cal Rayborn standing next to the Harley-Davidson streamliner.

6 . RECORD MONDIALE DI VELOCITÀ IN MOTO, 1970


Nel 1970, Cal Rayborn, considerato uno dei piloti motociclistici più grandi di tutti i tempi, raggiunse il record mondiale di velocità in moto toccando le 265,492 miglia orarie (427,267 km/h). Rayborn pilotò lo Streamliner di Harley-Davidson®, lungo 15 piedi e alto 2 (rispettivamente 4,5 e 0,6 metri) e con un peso di 700 libbre (317,5 kg), alimentato da un singolo motore Sportster® a nitrometano, stando disteso sulla schiena in posizione orizzontale e sterzando sbirciando dai finestrini laterali. La vittoria di Rayborn batté il record precedente di 254,84 miglia orarie (410,12 km/h) stabilito da Don Vesco usando due motori Yamaha collegati a due tempi da 350 cc.

H-D ha una lunga storia di record di velocità; vent’anni dopo, nel 1990, Dave Campos portò la sua bicilindrica dotata di motore Harley a 322,15 miglia orarie (518,45 km/h), un record rimasto imbattuto per sedici anni.

Scott Parker on a Harley-Davidson.

7 . SCOTT PARKER E LE SUE VITTORIE NEL FLAT TRACK DEL 1994


Scott Parker rientra senza dubbio tra i piloti di dirt track più grandi di tutti i tempi, vincendo 94 gare del Grand National Championship con la sua XR-750 nel corso della sua carriera. Il maggior successo di Parker, già pilota esperto, ebbe inizio nel 1987 quando assunse il dipendente di Harley-Davidson Bill Werner per mettere a punto le sue XR-750, e nel 1988 guadagnò il suo primo Grand National Championship grazie a una famosa serie di quattro vittorie nelle cinque gare finali della stagione.

Parker fu incoronato AMA Grand National Champion nove volte nelle successive undici stagioni. In due stagioni, nel 1989 e nel 1995, Parker vinse dieci volte, e altre otto nel 1992, 1994 e 1997, mentre i cinque titoli guadagnati dal 1994 al 1998 lo resero ufficialmente il primo pilota a vincere cinque Grand National Championship consecutivi. In quegli stessi cinque anni, Parker vinse l’impressionante numero di 39 gare. Si ritirò ufficialmente alla fine della stagione del 1999.

Earl and Dot Robinson on their Harley-Davidsons.

8 . RECORD TRANSCONTINENTALE IN SIDECAR

Il 28 settembre 1935, Earl e Dot Robinson stabilirono un nuovo record transcontinentale in sidecar, completando il viaggio da Los Angeles a New York in 89 ore e 58 minuti. Quello stesso mese Earl aveva battuto il record con la sua fedele Harley-Davidson® 45 del 1935 (77 ore, 53 minuti) percorrendo in solitaria la traversata transcontinentale da New York a Los Angeles. Poi, la coppia partì insieme per il viaggio di ritorno: un’avventura compiuta con un modello H-D® 74 del 1935 dotato di un sidecar Goulding, realizzato da James Goulding, il padre di Dot.

Hap Scherer with a Harley-Davidson.

9 . IL RECORD THREE FLAGS BATTUTO DA HAP SCHERER


Hap Scherer e il suo modello Sport stabilirono il record della Three Flags Run nel 1919, rendendola la gara più veloce possibile tra i confini di Canada e Messico lungo strade statunitensi; percorse 1.716 miglia (2.761 km) in 64 ore e 58 minuti. Scherer dimostrò anche l’abilità della Sport battendo il record da New York a Chicago di più di 10 ore nel 1920.

Un appassionato di moto e pilota di endurance esperto della prima parte del secolo scorso, Scherer alla fine lavorò per Harley-Davidson prima come collaudatore e poi nelle vendite. Continuò a gareggiare, specializzandosi nelle competizioni di endurance, e a guidare il modello Harley-Davidson® Sport, che impiegava un design a due cilindri contrapposti con un volano esterno, agevolando un baricentro abbassato e una guida più fluida. L’elevato rapporto potenza-peso della Sport e la sua maneggevolezza le fecero guadagnare la fama di mezzo affidabile, con la capacità di gestire le condizioni impegnative delle strade degli inizi del XX secolo.

Evel Knievel on a Harley-Davidson.

10. LE ACROBAZIE IN XR-750 DI EVEL KNIEVEL


Nessuna lista di primati sarebbe completa senza menzionare Evel Knievel, il pioniere dei record di salti in lungo in moto. Knievel iniziò a saltare con la sua XR-750 all’apice della sua carriera, tra il 1970 e il 1976, cominciando da salti sopra auto e camion, e poi passando ad acrobazie ben più spettacolari, impegnative e pericolose. Il suo salto più lungo fu di 129 piedi (39,3 metri) su 19 auto nel 1971, seguito da quello, sempre in XR-750, sopra oltre 14 autobus, realizzando il record del mondo di 133 piedi (40 metri), imbattuto per venticinque anni.

Altri acrobati presero in mano l’eredità di Knievel. Bubba Blackwell, anche lui con una XR-750, innalzò il record di Knievel a 15 autobus, per un salto di 157 piedi (47,8 metri), mentre Doug Danger al Buffalo Chip, durante il motoraduno di Sturgis, batté il record di Knievel per il maggior numero di auto saltate con una XR-750, pari a 22, compiendo l’impresa proprio con la moto di Knievel originale e senza alcuna modifica.


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